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1. Le 4 fasi dell'Apprendimento di una Seconda Lingua
Tabors (1997) individua quattro fasi nell’Acquisizione Precoce di una Seconda Lingua:
- Inizialmente, quando il bambino si ritrova in un ambiente in cui la sua lingua non è parlata, è possibile che cerchi comunque di comunicare con gli altri utilizzando la sua lingua. Questa fase è generalmente piuttosto breve, in quanto il bambino presto si rende conto che la sua lingua non viene capita dagli altri.
- Successivamente, il bambino entra nella fase del silenzio o fase non verbale, nella quale si avvale principalmente della comunicazione non verbale. Tipicamente questa fase dura tra i due e i sei mesi ed è caratterizzata dall’utilizzo dell’ascolto attivo e dall’elaborazione del parlato, attraverso cui il bambino esplora le parole, le regole e le espressioni tipiche della nuove lingua. È possibile che il bambino si eserciti individualmente nella pratica della nuova lingua, ma non per comunicare con gli altri.
- La fase del silenzio è seguita dalla fase telegrafica, durante la quale si assiste alle prime produzioni linguistiche del bambino nella sua seconda lingua (L2). Il bambino comunica usando frasi prefabbricate che sono tipiche di situazioni di routine, come “Buon compleanno!” e “Ancora acqua”. L’acquisizione di queste espressioni preconfezionate ricopre un ruolo fondamentale nell’acquisizione di una seconda lingua, poiché permette al bambino di interagire con compagni e insegnanti.
- L’ultima fase dell’acquisizione di una seconda lingua è l’interlingua; il bambino riesce a comunicare nella seconda lingua ma commette ancora molti errori dovuti all’interferenza con la prima lingua.