Scopri di più sulla consapevolezza linguistica
2. Visibilità, valorizzazione e legittimazione di tutte le lingue
Oggi è riconosciuto che ci sono molti modi di essere multilingue. Possiamo avere diversi livelli di competenza in diverse lingue (nel comprendere, parlare, scrivere e leggere). A qualunque livello, ogni competenza (anche se parziale) è una risorsa linguistica e cognitive che va sfruttata e valorizzata.
Visibilità, valorizzazione e legittimazione di tutte le lingue possono essere avviati nel periodo prescolastico e possono essere espansi nella scuola primaria. In questo modo, l’inizio di un apprendimento sistematico della lingua dominante non rappresenta una frattura con mondo simbolico della lingua materna e tutti I bambini vengono precocemente sensibilizzati alla diversità linguistica.
In questo approccio quello che conta non è l’apprendimento linguistico in senso stretto, vale a dire un apprendimento formale delle lingue, ma piuttosto un educazione alle lingue e attraverso le lingue. Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, questo approccio rappresenta una prima sensibilizzazione al multilinguismo presente nella classe e un approccio sistematico a far emergere il repertorio linguistico e la biografia linguistica di ciascun bambino.
Le lingue dei bambini acquisiscono visibilità e legittimità nel contesto scolastico, diventano oggetti di riflessione e strumenti per giocare. La riflessione può essere progressivamente estesa, includendo una varietà sempre più ampia di lingue. Può essere arricchita e diversificata con altri codici comunicativi (linguaggi iconici, gestuali, braille, lingue dei cartelli convenzionali, lingue degli animali…) e con il riferimento a caratteristiche delle diverse forme della comunicazione umana (orale e scritta, i registri stilistici, i generi testuali…).