5 - È equo il mondo? Impegnati per la giustizia!
Negli ultimi decenni, il nostro pianeta è cambiato rapidamente. Non molto tempo fa, se volevi comunicare con un amico dall’altra parte del globo, gli avresti mandato una lettera che avrebbe potuto impiegare settimane ad arrivare!
Ora è diverso. Le persone di tutto il mondo sono più facilmente connesse tra loro. Puoi cominciare la giornata mangiando una banana dall’Ecuador e terminare alla sera parlando con un amico dall’altra parte del mondo: se vivi in Europa, il tuo amico potrebbe essere in Australia! Questo è un enorme cambiamento nelle nostre vite: più informazioni, più comunicazione, più scambi attraverso il mondo. Chiamiamo tutto ciò “interdipendenza”.
In ragione dell’interdipendenza, i problemi del mondo sono più complessi da risolvere. Dal momento che siamo tutti interconnessi, se una parte del mondo utilizza la maggior parte delle risorse (cibo, petrolio, etc.), le altre parti del mondo non ne hanno abbastanza. La povertà e le disuguaglianze non sono problemi solamente locali ma anche globali, e devono essere risolti collettivamente e in collaborazione.
Proprio in questo momento, ci sono trenta milioni di bambini che crescono nella povertà nelle nazioni più ricche del mondo. I loro genitori non hanno sufficienti mezzi economici per provvedere al cibo, al vestiario, a una casa, ai giochi, a materiali scolastici!
Hey, questo non è giusto! Dovremmo cambiare la situazione! C’è bisogno di nuove azioni, per terminare disuguaglianze estreme e povertà. Tutti possiamo vivere una vita diversa attraverso azioni quotidiane. Dovremmo scegliere la dignità e l’equità contro la povertà e le diseguaglianze.
Ci sono persone che hanno già cominciato a lavorare per rendere il mondo un posto migliore per le comunità, per le famiglie e per i bambini! Le Nazioni Unite, un'organizzazione internazionale composta dai leader di 193 paesi del mondo, hanno fissato 17 obiettivi per migliorare il mondo da qui al 2030.
L’obiettivo n. 10 mette a fuoco specificamente la riduzione delle disuguaglianze e afferma che tutte le persone dovrebbero avere accesso a una vita dignitosa. Si tratta di un diritto umano, il che significa un tipo di diritto che ciasun individuo detiene. Questi diritti sono scritti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che è stata tradotta in oltre 500 lingue. È una Legge internazionale approvata da 48 nazioni nel 1948. Oggi, i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sono contenuti nelle leggi di oltre 90 nazioni.
Ora sta a noi, governi, scuole e comunità, lavorare insieme e costruire un futuro migliore per tutti. Tutti possiamo contribuire ad assicurare che gli Obiettivi Globali siano raggiunti entro il 2030.
Ma cosa possono fare i bambini e le scuole? Le scuole possono contribuire a costruire un mondo migliore e più giusto:
iniziare con l’imparare di più sulle cause della povertà e della diseguaglianza.
Identificare gli eventuali problemi nella tua scuola e nella tua comunità, e lavorare insieme per cercare delle soluzioni. Ad esempio, potreste organizzare un dibattito in classe sulla povertà nel territorio della vostra scuola.
Condividere idee con persone diverse da voi, ad esempio persone che vivono in contesti diversi, o di diverse generazioni. Quando si interagisce con gli altri, si può imparare a valorizzare punti di vista diversi.
Agire e cominciare a cambiare situazioni di ingiustizia nella vostra scuola e nella vostra comunità!
Potete suggerire modalità per rendere la vostra scuola più accogliente verso i nuovi arrivati - ad esempio introdurre cartelli nelle loro lingue.
Ognuno può essere parte attiva nel creare un mondo con più giustizia, uguaglianza e diritti umani per tutti.